Nel 2018 si è tenuto l’ultimo corso SA3 della Scuola di Scialpinismo “Città di Trieste”: l’SA3 è il corso più impegnativo, suddiviso in moduli, che dà la possibilità agli allievi di approfondire di molto le tematiche legate alla pratica dello scialpinismo e che permette anche loro di proporsi per un’eventuale ingresso nel corpo Istruttori.
Nel 2018, visto l’esito della frequentazione del corso SA3 e l’attività personale presentata, tre allievi furono invitati e allo stesso tempo fecero richiesta per l’ammissione alla Scuola come Aspiranti Istruttori Sezionali: Guy Fabricci, Fabrizio Furlan ed Haron Gagliardo. Alla fine dei due anni di prova è stata presentata da ciascuno l’ulteriore attività svolta sia in ambito personale sia nell’ambito della Scuola dove hanno dimostrato estremo interesse e grande partecipazione alle lezioni teoriche, alle uscite pratiche e alle attività organizzate, sostenendo loro stessi alcune lezioni e partecipando a tutti gli aggiornamenti.
La peculiarità di questi tre ragazzi è stata quella di gettarsi a capofitto in ruoli importanti all’interno della Scuola. Per Guy questo fatto è subito apparso ineluttabile: essere l’unica persona con alle spalle un numero considerevole di gite fatte, oltre che con gli sci,anche con lo snowboard/splitboard, gli ha permesso di rivestire subito il ruolo dell’Istruttore di questa disciplina ed ha permesso alla Scuola di rivolgersi ad una platea più ampia di allievi, anche a quelli che si dedicano alla tavola. D’altronde si era già cimentato al Cai di Pordenone dove è stato per un anno Aiuto Istruttore sempre nei corsi di snowboard ed in questa disciplina negli ultimi anni ha condotto gli allievi dei corsi di Trieste con autonomia e competenza risultando una persona assolutamente ambivalente sia per lo sci come per lo snowboard. Personalmente la sua semplicità è riuscita a spiazzarmi: 吐 ondamentalmente volevo fare l’Istruttore in quanto a Trieste non c’era nessun Istruttore con lo snowboard aggiungendo poi 杜 i fa piacere trasmettere qualcosa agli altri, conoscere nuova gente ed è bello quando ti ringraziano per aver spiegato loro qualcosa.
Altrettanto caparbi risultano essere Fabrizio ed Haron che sono stati, a mio avviso, molto legati tra loro e che in questi anni si sono spesi senza alcun risparmio nelle varie attività. Il loro contributo non è certo mancato, basti pensare allo loro partecipazione quasi totale ai corsi, dove hanno dimostrato un buon approccio didattico con gli allievi ed un buon rapporto con gli Istruttori, ed all’aver preso parte a due corsi propedeutici organizzati dalla CNSASA FVG. Haron si è “spintaneamente” reso volontario per gestire il magazzino dei materiali della Scuola in via Donota e bisogna dire che ha svolto nel migliore dei modi il suo compito anche perchè nelle cose ci mette veramente passione: “ho iniziato ad andare in montagna per curiosità ed amore della natura e, durante questo percorso, ho trovato persone straordinarie che mi hanno incoraggiato ed ora mi permettono di trasmettere quanto appreso: ritengo infatti che l’insegnamento sia un dono. Dalla biografica di Lionel Terray Les conquérants de l’inutile ho compreso bene con il tempo che una volta raggiunta la cima, si può solamente scendere; alla fine vado in montagna per sentirmi vivo!”
Una persona molto positiva è anche Fabrizio: “ho scelto di intraprendere il percorso da Istruttore di sci alpinismo per passione e perché spero di poter trasmettere qualcosa ai nuovi allievi così come i miei Istruttori hanno fatto con me. È sicuramente un percorso che porterà un continuo accrescimento delle mie conoscenze oltre che consolidare il legame di amicizia instauratosi negli anni con tutto il corpo Istruttori della Scuola.” Infatti è apparso subito chiaro a tutti il suo modo di comportarsi: sempre molto attento a seguire ed acquisire quanto dicono gli Istruttori più esperti per poi porsi a sua volta molto bene con gli allievi spiegando tutto con chiarezza e autorevolezza. In ambito “burocratico” si è sobbarcato un onere non da poco: fare “il segretario” della Scuola, lavoro (voluminoso e prezioso) che svolge con estrema dedizione e precisione e che gli ha permesso, sin da subito, di essere costantemente in contatto con la Direzione..
Per la Scuola risultano delle persone molto valide e preziose, nei loro diversi aspetti tecnici ed umani, e non ci resta che far loro i complimenti augurando anche un grosso in bocca al lupo per la loro attività personale ed all’interno della Scuola di Scialpinismo “Città di Trieste”.
Massimo Pegani
Scuola di Sci Alpinismo “Città di Trieste”