Un anno particolarmente strano ed a mio avviso “surreale” non ha impedito lo svolgimento delle attività da parte del corpo Istruttori della Scuola di Scialpinismo di Trieste, seppur con qualche “comprensibile” interruzione.
Già in gennaio, un intero weekend è stato dedicato ad un aggiornamento Istruttori, nel Gruppo dei Tauri, in località Zederhaus, per ripassare tutti assieme gli insegnamenti da trasmettere agli allievi durante i corsi ed accrescere il proprio bagaglio culturale montano: numerose esercitazioni di ricerche individuali di sepolti in valanga con l’Artva, un soccorso organizzato in valanga e l’esecuzione di profili stratigrafici e del blocco di slittamento per lo studio del manto nevoso hanno fatto da sfondo ad una bellissima gita nel territorio austriaco.
Per il 2020 si era deciso di organizzare l’immancabile corso base SA1, indispensabile per avvicinare ed istruire i partecipanti alla nostra attività ed il ben più impegnativo corso avanzato SA2 che si sono svolti entrambi finchè le circostanze lo hanno permesso.
Il CORSO BASE SA1 (Direttore Alberto Ursich, Vice Enrico Bertossi, autori della relazione) ha visto l’iscrizione di 32 allievi di età eterogenea con un bel gruppo di giovani che ne infoltiva i ranghi: le premesse, a dire il vero, non erano incoraggianti a causa del scarso innevamento presente a febbraio sulle nostre montagne ma ciò nonostante non è stato necessario spostarsi troppo lontano per effettuare le prime tre uscite del corso che hanno richiesto l’impegno di 10 istruttori per volta; per scelta e per fortuna, la qualità della neve è stata sempre di buon livello e le condizioni meteo ottimali.
Il primo giorno di febbraio è stata effettuata la prima uscita sul monte Zoncolan durante la quale gli istruttori hanno doverosamente verificato le necessarie condizioni tecniche degli allievi in pista oltre ad introdurli ai primi rudimenti della tecnica dello scialpinismo.
Durante la seconda “gita” del 9 febbraio, il gruppo è stato accompagnato al rifugio Marinelli ed è stata approfondita la conoscenza dei materiali, in primis l’utilizzo minuzioso dell’indispensabile Arva e la tecnica di salita con la scelta del percorso da effettuare con la traccia e la microtraccia.
La cima del Monte Rosso, in Comelico, è stato “conquistata” il 16 febbraio. Durante l’avvicinamento è stato affrontato l’uso della carta topografica mentre in discesa è stata effettuata un’esercitazione di emergenza con la costruzione di una barella per il trasporto di un eventuale infortunato. A fine febbraio, dopo essere riusciti a svolgere le lezioni teoriche riguardanti l’uso dei materiali utilizzati nello sci alpinismo, la condotta di gita, la nivologia e le valanghe, la topografia, allenamento e la meteorologia, l’emergenza Covid ci ha costretto alla chiusura anticipata del corso, interrotto attorno alla metà del suo ciclo: un gran peccato anche perché, ad inizio marzo, era arrivata la neve!!
Anche il 25° CORSO AVANZATO SA2 (Direttore Giuliana Pagliari, autrice della relazione, Vice Dario Skerl e Guy Fabricci) ha avuto uno svolgimento anomalo in conseguenza dell’emergenza COVID ed è stato interrotto, come da indicazioni della Regione FVG e del CAI Centrale, con comunicazione a tutti i 9 allievi il 24 febbraio 2020: alcuni tra loro provenivano dai corsi precedenti, altri avevano svolto la propria attività personale fuori da corsi CAI ed hanno presentata i loro curricula per essere valutati prima di parteciparvi.
Il corso, presentato presso la sede CAI della sezione XXX Ottobre, ha avuto inizio il 22 gennaio con la prima lezione teorica sull’ Artva all’ Alpina delle Giulie in via Donota, dove si sono tenute anche le lezioni di nivologia e valanghe, interpretazione del bollettino nivometeo e stratigrafia del manto nevoso, organizzazione e condotta di gita in ambiente glaciale, la neve in funzione del meteo, la lezione teorico- pratica sui nodi e manovre di corda, propedeutica alle uscite in Val Rosandra e all’uscita finale che era stata prevista al rifugio Benevolo in Val d’ Aosta. Otto allievi ed alcuni istruttori si sono trovati a fine gennaio a Basovizza per provare in pratica l’utilizzo corretto dell’Artva, dove sono state eseguite le simulazioni di ricerca da uno a tre sepolti in valanga e per assimilare le non semplici metodologie di salvataggio.
La prima ed unica uscita pratica in ambiente è stata, invece, effettuata nel gruppo montuoso del Lagorai ed in particolare nella parte meridionale della catena sopra la Valsugana, dove, durante le due giornate, sono stati saliti il Monte Hoabonti e Cima Cave e si sono effettuate esercitazioni sull’uso dell’Artva con relativi sondaggi, esercitazioni di topografia e l’uso della bussola oltre alla stesura di un profilo stratigrafico.
L’intenzione di tutto il Corpo Istruttori è stata, nonostante l’elevata incertezza della situazione, quella di offrire continuità al servizio in favore degli allievi per il mantenimento della diffusione della cultura radicata nei valori del Cai. Siamo sufficientemente convinti di esserci riusciti ma siamo certi di aver fatto del nostro meglio ed anche questo è per noi motivo di grande soddisfazione.
…Ed a proposito di soddisfazioni e di continuità del servizio: alle nostre attività future continueranno a contribuire sicuramente i tre nuovi Istruttori Sezionali Guy Fabricci, Fabrizio Furlan ed Haron Gagliardo che, dopo due anni di “prova” reciproca, sono entrati finalmente in pianta stabile nella nostra Scuola.
Si è anche cercato di ”mantenere alto il morale” pianificando ed organizzando, per i primi di ottobre, nella zona dei laghi di Misurina, un aggiornamento roccia per gli Istruttori che prevedeva una esercitazione di ripasso delle manovre di corda e due giornate di ascensioni alle Cime di Lavaredo e nel Gruppo dei Cadini. Il tutto, purtroppo, è stato annullato per le condizioni meteo veramente sfavorevoli.
Per il futuro, anche se purtroppo l’emergenza è ancora in corso, si è deciso di continuare a programmare le attività come negli anni precedenti ma tenendo conto della situazione. Durante l’ultima assemblea svoltasi in una particolare atmosfera presso la sede della XXX Ottobre, dove sono state mantenute le doverose distanze di sicurezza, indossando ciascuno la mascherina, è stato stabilito di organizzare tre corsi a partecipazione ridotta: la ripetizione dei corsi del 2020 con l’aggiunta di un corso di perfezionamento SA1+ che negli ultimi anni non si era svolto a causa di difficoltà organizzative legate all’eccessivo numero di Istruttori da impegnare.
Si vedrà, intanto ci siamo adeguati ai tempi sapendo benissimo che siamo, come tutti gli altri, in balìa degli eventi. Nel frattempo….continuate a seguirci su Facebook, direttamente sul nostro sito o tramite i link che trovate sui siti dell’Associazione XXX Ottobre e della Società Alpina delle Giulie.
Massimo Pegani
Scuola di Sci Alpinismo “Città di Trieste”